lunedì 5 marzo 2007

Etiopia, un Paese incantevole. Ethiopie, un Pays enchanteur. Ethiopia, enchanting Country.


Ragazza Afar. Fille Afar. Afar girl.



Babbuino Gelada. Babouin Gelada. Gelada baboon.

 Sto ripartendo per quel meraviglioso Paese africano del Corno d'Africa , di notte come al solito, con il volo della Ethiopian Airlines che decolla da Roma verso mezzanotte; destinazione finale Macallé. Dopo un paio d'ore dal decollo ti servono una bella cena abbondante. Non si riesce a chiudere occhio e si arriva ad Addis Abeba mezzi intontiti.
Per fortuna ci permettono di avere un bagaglio di 45 kg di peso. Le valigie sono piene di regali per gli amici etiopi, che si aspettano tutti un pensierino. Ad Addis Abeba ho l'appuntamento con il mitico Aimero, grande personaggio, sempre disponibile. L'auto pick-up doppia cabina è arrivata alla sua fase finale di sdoganamento. Mi verrà consegnata venerdì , almeno spero. In Africa fare pronostici è sempre un po azzardato. Spero sabato, dopo aver fatto il pieno di generi alimentari, di partire verso il nord, nel Tigray Region, cioè verso la celebre Macallé. Dicono tutti che la strada verso nord, la famosa "rotta storica", taglia paesaggi, vallate, montagne con scenari di altri tempi.  Ma questo viaggio sarà l'oggetto di un altro post.

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