giovedì 17 maggio 2007

Bahar Dar


Il Nilo Azzurro lava tutto e tutti: camion, auto, biancheria e perché anche uomini.


Foto satellitare del Lago Tana, Bahar Dar si trova sulla punta a sinistra.

La vivace cittadina di Bahar Dar si trova nel punto più meridionale del Lago Tana. Il sabato pare che ci sia un animato mercato, interessante dicono...vedremo. E' una cittadina pulita che vive sul turismo e la pesca. Da quì partono le barche che portano i turisti in giro in lungo e in largo per il lago. All' Hotel Ghion ho pattuito la somma di 100 birr per una camera doppia con bagno (e tante zanzare) e la zanzariera che era tutto un enorme buco...La sua posizione è bellissima in riva al lago da dove si possono ammirare centinaia di pellicani bianchi. E poi il suo curato giardino con profumatissimi fiori bianchi del frangipane (plumeria).
Il suo mercato invece è risultato una brutta fiera di prodotti moderni; una banda locale suonava al ritmo di un tasso alcolico molto elevato. Simpatica cittadina ma non più di tanto; resa famosa poichè gravita sul Lago Tana e le sue innumerevoli isole con monasteri. Il giorno dopo non mi è dispiaciuto di riprendere la strada di casa dove ho guidato per circa 300 km di pista in circa 7 ore, da Werota a Woldiya e l'autista seduto dietro a riposarsi. Arrivati alla strada asfaltata ho passato il volante all' autista ma costui era più stanco di me, tanto è vero che a circa 100 km da Macallè ho ripreso l' iniziativa della guida altrimenti saremmo arrivati all'alba...povero, era tanto stanco...povero...a detta di qualcuno.

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