lunedì 22 gennaio 2007

Kayes






Il frutto del baobab.

Piroghe sul fiume Senegal.


Il baobab.

Kayes é l'antica capitale amministrativa sulle rive del fiume Senegal. E' posizionata ai confini con il Senegal e la Mauritania. Ancora le fanno da contorno innumerevoli costruzioni del tempo della colonizzazione francese. Sono riconoscibili dai tetti spioventi ricoperti da tegole marsigliesi, dagli enormi balconi in ferro e dalle facciate con la pietra del luogo murata a facciavista. Al piano terra si affacciavano sulla strada i vari negozi dei commercianti che avevano le loro abitazioni al piano superiore.
E' uno snodo importante. La ferrovia Dakar - Bamako é il cordone ombelicale che unisce il Mali al porto della capitale del Senegal sul mare Atlantico. Da qui transitano la maggior parte delle merci che entrano in Mali. Ma fa caldo...proprio caldo... E' uno dei posti considerati più caldi al mondo.
Nell' infinita savana sahariana spiccano superbi i baobab. Sono enormi. Dominano il paesaggio.
In questo periodo si possono raccogliere i loro frutti che assomigliano ad una grossa pera pelosa.
Nel suo interno si trova la polpa bianca farinosa e dolciastra, una vera leccornia, provare per credere; non é facile da trovare al di fuori delle regione sahariane.
Nei giorni di mercato si incontrano numerose le varie etnie: Mauri, Peul, Sarakolè, Mandinghi, Bambara, Malinké, Bwaba ed ognuno veste in modo differente.
La Regione di Kayes è considerata la culla della tintura all'indaco. E' un colorante di origine vegetale già noto in Asia 4000 anni or sono. L'India né era il principale produttore, da cui deriva il nome.
L' indaco, nelle regioni del Sahel, è uno dei simboli di prestigio più ricercati.

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