Esperienze in Africa, passate e presenti, per farle conoscere a tutti, amici e appassionati del Continente Nero che non è più la terra degli esotismi e dell'avventura ma è una area del mondo che pone con forza i suoi diritti e guarda all'Occidente più progredito.
Experiences in Africa to share with friends and lovers of the Dark Continent, that is no longer the Continent of exoticism and adventure, but it is an area of the world that wants to affirm its rights.
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Foto dell'epoca dell'edicola votiva della Madonna donata dalla Città di Savona.
Come si presenta oggi il piccolo monumento donato dalla Città di Savona. Non esiste più. Nel 2012 è stata distrutta dalla Ditta cinese che ha rifatto la strada tra Abbi Addi e Hawsien.
Targa in marmo che riporta: La Città di Savona alla Divisione CCNN 28 Ottobre.
Foto del Madonnina prima della posa della targa " Dono del Gen. Somma".
La stessa Madonnina con la targa "Dono del Gen. Somma". Non esiste più.
Madonnina sopra l'altare. Non esiste più.
Altare in fondo al vialetto del Cimitero. Non esiste più: demolito.
Ho voluto riunire le varie foto che esistono sulle edicole votive delle Madonnine del Tembien. Le vecchie foto sono scattate a suo tempo dal Michele Francone papà di Giancarlo Francone. Purtroppo tutti i monumenti che vedete nelle foto non esistono più. Un paio di anni fà ho cercato invano quello che rimaneva dell'edicola donata dalla Città di Savona. La ditta cinese che ha rifatto la vecchia pista tra Abbi Addi e Hausien, ha distrutto tutto...e amen!
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J'ai voulu rassembler les différentes photos qui existent sur les chapelles votives des Notres Dames del Tembien.Les anciennes photos ont été prises à l'époque par Michele Francone, père de Giancarlo Francone.Malheureusement, tous les monuments que vous voyez sur les photos n'existent plus.Il y a quelques années, j'ai cherché en vain ce qui restait de la petite chapelle donnée par la ville de Savone.La société chinoise qui a refait l'ancienne piste entre Abbi Addi et Hausien, a tout détruit ... et amen!
Paletti Angelo Vittorio, di Antonio. Caporale Maggiore di Artiglieria, nato il 1911 a Mairano (BS), deceduto in combattimento il 28 febbraio 1936 a Debra Amba . Medaglia di bronzo. Capopezzo di una sezione da 65/17 mentre si portava avanti in zona battuta e scoperta per la scelta della postazione cadeva colpito a morte.
La lapide dell'Alpino Cancian Agostino da Susegana (TV), caduto a Uork Amba il 27.02.1936 all'ospedale 215 a Passo Uarieu, per ferite in combattimento.
Il Monte Work Amba (Uorc Amba) come è oggi.
Il Monte Work Amba (Uorc Amba) nel 1936. (Foto proveniente dall'archivio del Soldato Tribboli Bruno).
Bassorilievo in terracotta, donato dal P. Del Grande che raffigura Padre Reginaldo Giuliani che conforta un morente. Morì durante lo scontro di Mai Beles.
...padre Giuliani fu visto ad un tratto afferrare la salma del capomanipolo medico Chiavellati per sottrarlo al furore di alcuni abissini che tentavano di spogliarlo e mutilare il corpo dell'ufficiale. Giuliani, già ferito, si trascinava a fatica. Con la mano sinistra si appoggiava a terra, mentre con la destra teneva alto il crocifisso. Un gruppo di Amhara gli si avventò addosso, e un colpo di guradé gli asportò quasi di netto la clavicola, uccidendolo...(dal libro: "Passo Uarieu" di Pierluigi Romeo di Colloredo).
Bas-relief en terre cuite, offert par P. Del Grande qui représente Père Reginaldo Giuliani entrain de réconforter un mourant.
Bas-relief terracotta, donated by P. Del Grande which depicts Father Reginaldo Giuliani who comforted a dying person. He died during the battle of Mai Beles.
......Padre Giuliani was suddenly seen grabbing the body of the head doctor Chiavellati to take him away from the Abyssinians who were trying to undress him and mutilate the body. Giuliani, who was already wounded, dragged himself. With his left hand, he leaned on the ground, while holding the crucifix high with his right hand. A group of Amhara attacked him and hit him with a gurade’ which tore apart his shoulder, killing him…(from the book: Passo Uarieu by Pierluigi Romeo di Colloredo).
Barbarino Pasquale, di Pietro. Camicia Nera della M.V.S.N., nato il 1898 Arienzo San Felice (CE), deceduto il 21.01.1936 a Passo Uarieu, in combattimento.
Costa Annibale, fu Pietro, sottotenente degli Alpini, nato il 1911 a S. Stefano Belbo, Cuneo, caduto il 27.02.1936 a Uorc Amb, in combattimento. Medaglia d'argento. "In zona impervia guidava risolutamente per un canalone il suo plotone alla conquista di una importante posizione nemica. Mentre raggiungeva il ciglio fortemente presidiato dall'avversario ed arditamente si slanciava sui nemici, rimaneva colpito a morte il 27 febbraio 1936".
Vecchia foto della tomba del sottotente Costa Annibale.
Dr. Maglioni Armando, veterinario centurione, Passo Uarieu il 21.01. 1936. Ucciso durante lo scontro sul Mai Beles. Malgrado le sue funzioni non lo prevedessero, aveva chiesto di partecipare al combattimento anziché "imboscarsi", e si batté a colpi di moschetto come un semplice legionario. Venne ferito al ventre da un colpo di lancia, continuò a battersi finché fu finito da un secondo colpo mortale.
(dal libro: "Passo Uarieu" di Pierluigi Romeo da Colloredo, 2008, Associazione Culturale ITALIA).
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Dr. Maglioni Armando, veterinarian centurion, Passo Uarieu 21.01.1936. Killed during the battle on Mai Beles. Although his duties did not foresee battle, he fought with his musket like a simple legionnaire. He was wounded by a spear, but continued to fight until a second deadly slash killed him. (from the book: "Passo Uarieu" of Pierluigi Romeo da Collaredo, 2008, Cultural Association ITALIA).
Quinto Giuseppe, di Leonardo. Vice Capo Squadra della M.V.S.N., nato il 1910 a Pisticci Matera, deceduto il 21.01.1936 a Mai Beles,in combattimento.
L'angolo delle CC.NN, salme ignote. L'angle de CC.NN, dépouilles inconnues. The angle of CC.NN. remains unknown.
L'ingresso del cimitero di Work Amba, vicino Abbi Addi. L'entrée du cimetière de W0rk Amba, à côté de Abbi Addi. The entrance to the Work Amba war cemetery, near Abbi Addi.
Vecchia fotodell'ingresso come era all'epoca del Cimitero.
Non avevo dubbi. Le donne ed i bambini ( gli uomini sono introvabili di domenica pomeriggio, vanno nei locali a bere la tellah o tej, una bevanda locale leggermente alcolica), hanno fatto un ottimo lavoro. Tutte le erbacce sono state tagliate. Finalmente le lapidi sono leggibili. Il cimitero ha ritrovato un aspetto decente. La grande euforbia all'angolo nord era tutta in fiore. Ho iniziato a tagliare, con la sega, i piccoli alberelli dentro il cimitero stesso che crescono rovinando il cemento che ricopre le tombe. Riverniciato il cancello. Alcune lapidi spezzate sono state ricomposte e fissate al muro di cinta. Ed infine l'albero per la bandiera è stato fissato nel terreno ed una bandiera italiana nuova, ricevuta dall'Ambasciata Italiana di Addis Abeba, sventola al vento caldo di un pomeriggio afoso nel Tigray.
Il cimitero, dedicato a Padre Giuliani, raccoglie le salme di Soldati, Camicie Nere, Carabinieri, e di Padre Reginaldo Giuliani (credo che i resti di P. Giuliani siano in una chiesa di Torino), caduti durante la 1° e 2° battaglia del Tembien nella vallate del fiume Mai Beles, a Passo Uarieu o ai roccioni di Scimarbò, Debra Amba, Abbi Addi e a Work Amba (in italiano detto Uorc Amba). Qui si sono scontrati a più riprese, le truppe al comando dei Ras Kassa e Seium, con quelle al comando del Gen. Somma.
In una di queste furiose battaglie, trovò la morte il Padre Reginaldo Giuliani il 21 gennaio 1936. Così il medico Alberto Lixia descrive il ritrovamento della salma di padre Giuliani: ho ritrovato la sua salma sul campo di battaglia il mattino del 24 gennaio, ha ancora indosso la camicia nera bagnata dal suo sangue generoso. La clavicola sinistra è nettamente spezzata. La sciabolata gli è stata vibrata proprio sulla spalla sinistra dove sulla tasca della sahariana è visibilissima la croce rossa, segno distintivo dei cappellani (cit. Del Boca, 1992, p. 525).
Je n'avais aucun doute. Les femmes et les enfants (les hommes sont introuvables le dimanche après-midi, ils vont dans des buvettes et boivent de la tella, une boisson locale légèrement alcoolisée), ont fait un excellent travail. Toutes les mauvaises herbes ont été arrachées. Les pierres tombales sont finalement lisibles. Le cimetière a retrouvé un aspect décent. Le grand arbre à l'angle Nord était en fleur. J'ai commencé à couper, avec la scie, les petits arbustes qui poussent en détruisant le ciment qui recouvre les tombes. J'ai soigneusement repeint la porte en fer. Certaines pierres tombales, brisées ont été recomposées et fixées au mur d'enceinte. Enfin, le mat pour le drapeau a été fixé dans le terrain et un drapeau italien, reçu par l' Ambassade Italienne de Addis Abeba, vole au vent chaud d'un après-midi d'été au Tigray.
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I had no doubt. The women and children (the men cannot be found during Sunday afternoons since they go to drink tella or tej, a local slightly alcoholic drink) did a great job. All the weeds were cut. Finally the tombstones are legible. The cemetery looked decent once again. The big euphorbia in the northern corner was in bloom. I started to cut, with a saw, the small branches inside the cemetery that grew ruining the cement that covered the tombs. I also painted the gate. Some broken tombstones were repaired and fixed to the wall. And finally the flag post was planted into the ground and a new Italian flag, received from the Italian Embassy in Addis Abeba, blew in the warm wind during one hot afternoon on the Tigray. The cemetery, dedicated to Father Giuliani, houses the remains of Soldiers, Black Shirts, Carabinieri and those of Father Reginaldo Giuliani (I believe the remains of P. Giuliani are in a church in Turin, Italy, fallen during the 1st and 2nd battle of Tembien in the valleys of the Mai Beles river, in Passo Uarieu or on the rocks of Scimarbo’, Debra Amba, Abbi Addi and Work Amba. This was where on several occasions the troops commanded by the Ras Kassa and Seium fought against those commanded by Gen. Somma. During one of these furious battles, Father Reginaldo Giuliani died on January 21, 1936.
This is how Dr. Alberto Lixia describes finding Father Giuliani’s body: I found his body on the battlefield on the morning of January 24, he still wears his black shirt soaked with his generous blood. The left shoulder is decidedly broken. The sword vibrated on his left shoulder where on the pocket of his safari jacket peeks the red cross, the distinctive sign of the chaplains.
Cartina con i movimenti delle opposte truppe che si scontrarono nella battaglia del Tembien. Chart with the movements of the opposition troops who fought in the Battle of Tembien.
La lapide di Bianchi Angelo da Carona, Bergamo. Ho rintracciato i parenti ai quali sono state inviate le foto. The tombstone of Bianchi Angelo from Carona, Bergamo. I traced the relatives and sent the photographs to them.
La tomba di Padre Giuliani a cui è dedicato il cimitero. The tombstone of Father Giuliani to whom the cemetery is dedicated.
Il monumento a ricordo della 1° e 2° battaglia del Tembien. The monument in remembrance of the 1st and 2st Battle of Tembien.
Erbacce ed arbusti ovunque. Weeds and branches everywhere.
Ecco come si presentava il cimitero all'epoca. This is how the cemetery looked.
Il paese di Abbi Addi. Le village de Abbi Addi.The Abbi Addi village.
Seguendo la guida del Turing Club del 1938, che allora si chiamava "Consociazione Turistica Italiana", non e' stato tanto difficile ritrovare il cimitero di Uorc Amba in italiano. Ma a vederlo e' stata veramente una tristezza: è nel più' completo abbandono. Quasi irriconoscibile per l'erba che ormai ha preso il sopravvento su tutto. Abbiamo ritrovato, con l'aiuto di Takian Mebratu una anziana donna che fà la midwife, tutti i luoghi della prima e seconda battaglia del Tembien.
Tante lapidi si sono staccate dal muro di cinta. Altre sono ridotte a pezzi e difficile e' la loro ricomposizione. Oltre all'erba che solleva cemento e lastre, sono cresciuti anche degli alberelli che stanno rovinando le opere murarie che proteggono i poveri resti. Non potevo andarmene senza fare qualcosa. Ho reclutato donne e bambini i quali, ben pagati, mi hanno promesso che faranno un lavoro di pulizia totale. Staremo a vedere.
C'è una lapide di Scaglia Giovanni da Bottanuco, Bergamo. Se per caso c'è qualche suo parente, si faccia vivo, sono ben lieto di dargli maggiori dettagli. Così pure per Bianchi Angelo da Carona in provincia di Bergamo. Tante sono le lapidi con nomi e cognomi ed con la data ed il luogo del decesso.
Semplici soldati, Carabinieri, Alpini, CC.NN. , Aviatori, Artiglieri giacciono sepolti insieme.
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Follow the 1938 Touring Club guidebook which was then called “Consociazione Turistica Italiana”, it wasn’t difficult to find the Uorc Amba cemetery in Italian. But seeing it was very sad: it is completely abandoned. Practically unrecognizable due to the weeds that have taken over. With the help of Takian Mebratu, an elderly lady who works as a midwife, we found all the sites of the first and second battle of Tembien. Many tombstones were detached from the walls. Others are completely broken and would be difficult to put back together. Besides the weeds that raise the cement and stones, many small trees that have grown have ruined the sustaining walls that protect the remains. I could not leave without doing something. I hired women and children who, after paying them very well, promised to totally clean up. We’ll see. There is Scaglia Giovanni from Bottanuco, Bergamo’s tombstone. If, by chance, there is a relative, please let me know and I’ll be happy to give them further details. Also for Bianchi Angelo from Carona (Bergamo). There are a lot of other tombstones with names and surnames and dates and places of death. Simple soldiers, Carabinieri, Alpini, Air Force, Artillery are all buried together.
Il blog è nato per raccontare i miei viaggi in Africa. Ringrazio chi mi ha dato la possibilità di visitarla. This blog was created to recount my travels in Africa. I thank the Professor whose enthusiasm for Africa contagious and allowed me to travel within all of Africa.